Dossier Cilento/Unesco

26 Settembre 1998

Il dossier che ha accompagnato nel 1998 l’inserimento del Parco Nazionale del Cilento (coi siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula) nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco è scaturito da un lavoro durato circa due anni. Al centro della ricerca la dimostrazione dell’eccezionalità del paesaggio cilentano grazie alle evidenze stratificate di una storia millenaria depositatasi in modo diffuso sull’intero territorio, al cui interno acquistano nuovo significato le importanti emergenze già ricordate.  Un ruolo non secondario nelle argomentazioni del dossier è stato rivestito dal territorio del M. Stella con le sue peculiarità paesistiche anche immateriali (paesaggio sonoro e rituale; v. scheda soundscape/1) in grado di dare evidenza allo slogan di “paesaggio vivente” scelto per il Parco.

Su incarico dell’Accordo di programma tra Provincia di Salerno, Ente Parco NCVD, Ente provinciale per il Turismo di Salerno, Comune di Capaccio.

Con Pietro Laureano, Carla Maurano, Domenico Nicoletti. Dossier pubblicato da Electa Napoli nel 2000 (Il Parco del Cilento. Paesaggio vivente/ The Park of Cilento. A living landscape).

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Dall’alto in basso: struttura insediativa del territorio cilentano nel Paleolitico, Neolitico, Età dei Metalli, Greco-Lucana e nel Medioevo.

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