Riqualificazione del fiume Alento

16 Settembre 2009

La partecipazione al Concorso di idee bandito (2009) dal Consorzio Velia  è avvenuta nell’ambito di un folto gruppo tecnico capeggiato da Hydrodata, con la consulenza scientifica di Roberto Gambino. La proposta si è classificata seconda. Si presentano qui alcuni stralci del lavoro attribuibili a me, anche in collaborazione con altri progettisti.


Rete di landmark (consulenza di Carmine Sica per il digital design): ha il compito di rappresentare visivamente l’integrazione tra i centri collinari coinvolti nel progetto e la Valle dell’Alento, storicamente priva di insediamenti. Ai raggi laser proiettati dalle strutture disseminate lungo il corso del fiume il compito di rendere leggibili le connessioni.

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I Giardini Eleatici (in collaborazione con Paolo Castelnovi e Giulia Carlone):  si tratta di un sistema di giardini e di orti disposti lungo un tratto del fiume reso navigabil  e, allestito con antichi sistemi idraulici  e orientato sia planimetricamente che altimetricamente in modo da traguardare verso l’acropoli di Velia.

 

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Complesso polivalente (in collaborazione con Paolo Castelnovi, Daniele Miglino e Giulia Carlone): nei pressi della diga dell’Alento, una serie di attrezzature per lo sport e la cultura  (piscina, museo virtuale) è accolta al di sotto di un vasto tetto-giardino ondulato posto in continuità con il versante coltivato.

 

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